Parlare di "sport delle due ruote" riferendosi al ciclismo, con lui si sbaglia di brutto. Simone Temperato, alias Magico Tempe, biker di Bassano del Grappa, sta scombussolando anche le leggi gravitazionali imponendosi come il massimo virtuosista della bicicletta, ma con una ruota sola. Questo filmato è una sintesi di alcune imprese fatte fino al 2008 con la bici da corsa e con la mountain bike, ma anche alcuni momenti dove si possono notare le grandi doti di equilibrio di questo singolare ciclista.
"Al limite dell'equilibrio".
Spettacolare impresa quella portata a termine il 2 giugno 2008 dal Magico Tempe che, in occasione del Trofeo Alcide De Gasperi, è riuscito a percorrere i due chilometri della salita della Rosina, a Marostica, tutti con la sola ruota posteriore della bici da corsa e senza mai appoggiare le mani sul manubrio. Una sfida che sa di impossibile visto che è stata fatta con una normalissima bici senza il pignone fisso! Proprio in questa occasione il funambolo bassanese è riuscito a far segnalare il suo tempo migliore: 9 minuti e 07 secondi alla media di 13,18 chilometri orari!
Magico Tempe vs Kaiser Zoncolan
"Per ottenere l'impossibile, si deve pensare l'assurdo;
guardare dove tutti hanno già guardato,
ma vedere quello che nessuno ha visto,
perchè l'impossibile è dato dai limiti che noi ci poniamo,
e il limite più grande è la nostra stessa mente!"
Quale frase più indicata per descrivere la grandiosa impresa di Simone Temperato che, il 25 agosto 2011, è riuscito a scalare e poi a scendere dal Monte Zoncolan con la sua mountain bike priva di ruota e forcella. Proprio da quel versante, quello da Ovaro, tanto noto al mondo del ciclismo e dove nessuno prima d'ora aveva immaginato quello che invece è riuscito a "vedere" il Magico Tempe. Un'impresa ciclistica unica al mondo basata su equilibrio e concentrazione che solo a pensare sembra impossibile. Simone, che già nel 2007 era riuscito a scalare con la bici da corsa impennata lo Zoncolan, è riuscito questa volta a migliorare il suo precedente record fermando il cronometro a 1h e 16 minuti. Ma la parte più spettacolare e pericolosa della giornata è stata la discesa dove è riuscito a disegnare delle traiettorie perfette sfruttando al massimo anche le pendenze presenti, raggiungendo, in alcuni tratti, la velocità massima di 43 Km/h. Una discesa al cardiopalma che è stata portata a termine in un tempo record di 22 minuti!
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